16.02.2022

Dal 19 al 21 novembre scorso si è svolto l’evento conclusivo di Economy of Francesco, l’iniziativa che ha visto come protagonisti circa 2000 giovani economisti, imprenditori e changemaker provenienti da 18 paesi del mondo.

Habacus, come partner di Economy of Francesco, ha sostenuto questo progetto perché crede che la formazione, lo scambio e la partecipazione attiva dei giovani rappresentino degli asset fondamentali per lo sviluppo sostenibile e la creazione di un’economia più inclusiva e giusta. 

Il progetto è nato nel maggio 2019, quando Papa Francesco ha invitato i giovani a innescare un processo di cambiamento globale, ispirato dallo spirito di San Francesco d’Assisi. Da marzo 2020 l’iniziativa si è svolta online, grazie alla creazione di una piattaforma digitale che ha riunito i vari attori di questo processo permettendo di condividere – indipendentemente dalle distanze – esperienze, materiale accademico, idee e domande che si ispirano reciprocamente. Ogni partecipante ha fatto parte di uno dei 12 villaggi, in cui si sono affrontati temi specifici che sfidano il modo convenzionale di pensare e lavorare, al fine di rendere l’economia di oggi e di domani giusta, sostenibile e inclusiva, senza lasciare indietro nessuno.

Le tre giornate conclusive si sono sviluppate su un programma innovativo, partecipativo e globale che ha visto i protagonisti del progetto coinvolti in prima persona grazie a lavori di gruppo, sessioni plenarie e parallele con i keynote speaker – tra cui Muhammad Yunus, Vandana Shiva, Jeffrey Sachs, Pauline Effa, Susi Snyder

I giovani protagonisti hanno voluto lasciare un chiaro messaggio a economisti, imprenditori, decisori politici, cittadine e cittadini del mondo con un final statement: impegnarsi nei contesti di riferimento di ciascuno per un’economia più sostenibile e inclusiva.

Habacus condivide i principi di Economy of Francesco e accoglie il messaggio lasciato da questa generazione: la nostra mission è di connettere gli studenti a finanziamenti sostenibili, per permettere ai giovani l’accesso alla formazione perché crediamo nell’importanza di sostenere il capitale umano per generare valore e innovazione.

——–

02.11.2020 Habacus è partner di Intesa Sanpaolo per accedere a StudioSì

Nei mesi scorsi abbiamo richiamato spesso l’attenzione sull’Università nell’emergenza Covid-19, evidenziando il rischio del crollo immatricolazioni soprattutto nel Mezzogiorno, per effetto dell’indebolimento dei redditi delle famiglie italiane e dell’inasprita disuguaglianza tra Nord e Sud.

In realtà così non è stato, le immatricolazioni non sono crollate e gli studenti sono tornati sui libri, anche se con qualche restrizione in più. 

Non sono ancora noti i dati ufficiali, ma il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, durante il suo intervento al terzo Forum internazionale del Gran Sasso all’Università di Teramo ha affermato: “Abbiamo avuto un bellissimo segnale: l’incremento delle iscrizioni alle università. Temevamo molto che ci fosse un calo. L’impegno del Governo sul diritto allo studio sta dando risposte straordinarie. Abbiamo numeri in crescita da Nord a Sud”. 

E, proprio per rafforzare il sostegno a studenti e Atenei del Sud Italia, è stata avviata l’iniziativa StudioSì – Fondo Specializzazione Intelligente del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), nell’ambito della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, che prevede uno stanziamento di circa 93 milioni di euro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo e gestito dalla BEI – Banca europea per gli investimenti.

BEI ha selezionato Intesa San Paolo e ICCREA, quali banche erogatrici del Fondo Studiosi. In qualità di partner di Intesa Sanpaolo, in continuità con il prestito Per Merito, Habacus è stata scelta come ente certificatore per accompagnare gli studenti in tutte le fasi di richiesta del finanziamento.

Fondo StudioSì si rivolge a:

  • studenti che risiedono in otto regioni target del progetto PON, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che frequentano o frequenteranno gli ultimi due anni di laurea a ciclo unico, i corsi di laurea magistrale, master e scuole di specializzazione, presso qualsiasi ateneo italiano o estero;
  • studenti che risiedono in altre regioni d’Italia e che vogliono frequentare un Ateneo o una Scuola Specialistica nel Mezzogiorno.

Si tratta di un finanziamento fino a 50.000 euro, a tasso zero e senza garanzie o fideiussioni che ha lo scopo di sostenere sia le spese di iscrizione sia le spese vive connesse allo studio (es. trasporto, soggiorno, vitto). Inoltre, al termine degli studi, è previsto un periodo ponte: lo studente ha fino a 2 anni di tempo prima di iniziare a rimborsare le somme utilizzate.

Siamo orgogliosi di poter contribuire all’iniziativa in qualità di Ente certificatore dell’impegno nello studio, unica garanzia richiesta per accedere al prestito, perché siamo convinti che il riscatto del Mezzogiorno debba partire dall’istruzione e dall’empowerment giovanile!